Ai fini della SEO, ovvero dell’ottimizzazione del tuo sito, la ricerca delle parole chiave (o keywords) è fondamentale. Se sai quali sono le parole che i tuoi clienti potrebbero cercare sul web per trovarti, puoi modificare in modo strategico il tuo sito per comparire tra i primi risultati di ricerca. Otterrai così più visitatori e, di conseguenza, darai impulso alla tua attività.
Per permetterti di familiarizzare con la SEO, ti mostreremo come effettuare la ricerca delle parole chiave per ottimizzare il tuo sito. Scoprirai così quali sono le parole che i tuoi potenziali clienti cercano in Google e cosa sperano di trovare. Inoltre, ti mostreremo come aggiungere le parole chiave trovate al tuo sito Jimdo.
La ricerca delle parole chiave è un processo finalizzato a trovare le keywords giuste che possono contribuire ad aumentare il traffico verso il tuo sito. Dovrai raccogliere le idee per le parole chiave, ordinarle per categorie e selezionare quelle che potrebbero contribuire più efficacemente all’ottimizzazione del tuo sito.
Questa breve guida è pensata per chi si trova alle prime armi con la SEO, ma se sai già di cosa parliamo potresti comunque approfittare del momento per affinare le tue competenze e scoprire nuovi trucchetti per migliorare la ricerca delle parole chiave.
1. Cosa sono esattamente le parole chiave?
Cosa sono le parole chiave?
Le parole chiave sono quei termini che i tuoi clienti potrebbero usare per cercare su Google un’attività come la tua. Possono essere singole parole o frasi.
In linea di massima, qualsiasi parola può diventare una parola chiave, sempre che gli utenti del web la utilizzino per trovare prodotti o servizi come i tuoi. Dato che esistono tantissime categorie di attività, di prodotti e di servizi, ogni settore avrà gruppi di parole chiave dedicati. Cerchiamo di capire quali potrebbero essere i tuoi.
Descrivi la tua attività in tre parole.
Ad esempio: lezioni yoga principianti
Pensi che i tuoi potenziali clienti potrebbero usare queste tre parole per cercare su Google un’attività come la tua? Se sì, potresti avere appena trovato la tua prima parola chiave.
2. Perché la ricerca delle parole chiave è così importante?
Anche per la SEO, così come fai per altri ambiti del tuo lavoro, puoi fissare degli obiettivi. In generale, uno degli obiettivi che funziona molto bene in questo campo è la combinazione “parola chiave + pagina”: devi scegliere una pagina e una parola chiave che vorresti che comparissero tra i primi 5 risultati di Google.
Molte persone non scorrono tutti i risultati, ma si limitano a cliccare su uno dei primi che sembra soddisfare la loro necessità. Per questo, se la tua pagina rientra tra i primi 5 risultati, ci sono maggiori possibilità che un utente visiti il tuo sito.
Detto questo, uno degli obiettivi della tua SEO potrebbe essere simile a questo:
“La pagina dei prodotti per le mie lezioni di yoga deve comparire tra i primi 5 risultati quando le persone cercano in Google “lezioni yoga Bologna centro”
Ma perché proprio “lezioni yoga Bologna centro” e non semplicemente “corsi yoga Bologna” o “palestra yoga Bologna”? È proprio questa la domanda alla quale devi rispondere con la scelta delle tue parole chiave e che ti fa capire perché alcune keywords sono migliori di altre per descrivere la tua attività.
Nella tua ricerca imparerai anche molte cose sulle abitudini, le esigenze e il comportamento dei tuoi potenziali clienti, dunque potrai anche considerare questa ricerca come una piccola ricerca di mercato utile a capire cosa scrivere sul sito, quali offerte promuovere e quali argomenti di vendita usare.
3. Come raccogliere le idee per le parole chiave
Come descriverebbero i tuoi clienti un’azienda come la tua? Quali parole usano per i prodotti e i servizi che acquistano da te? Ecco 5 modi utili per stilare un lungo elenco di idee per le parole chiave, che potrai poi ordinare e rivedere in un secondo momento.
Inizia con il brainstorming
Scrivi 10/20 parole chiave che i tuoi clienti potrebbero usare. Se hai bisogno di ispirazione, puoi fare riferimento al tuo elevator pitch.
Ad esempio:
Dai un’occhiata alla concorrenza
Probabilmente anche i tuoi concorrenti avranno a cuore la SEO, quindi dai un’occhiata alle parole chiave che compaiono sui loro siti.
Consulta i siti dei tuoi 3 principali concorrenti e presta particolare attenzione ai termini che usano nei titoli e nei sottotitoli. Guarda come descrivono i loro prodotti o servizi: noti delle frasi che i tuoi clienti potrebbero cercare in Google?
Ora cerca su Google questi competitor. Presta attenzione ai testi dei titoli e delle descrizioni di pagina, nonché agli snippet che compaiono nella pagina dei risultati.Gli snippet sono un modo molto efficace per catturare l’attenzione e anche tu potresti ottenere uno snippet per il tuo sito.
I risultati delle ricerche sono sempre personalizzati. Google mostrerà risultati diversi se sei collegato con il tuo utente (perché memorizza tutte le tue ricerche) e può usare la localizzazione per personalizzarli. Se desideri ottenere risultati non personalizzati, puoi usare strumenti SEO come https://moz.com/products/pro/seo-toolbar oppure puoi passare alla navigazione in incognito.
Lasciati aiutare da Google
Google considera alcune ricerche strettamente collegate. Questo ti può aiutare a trovare ancora più parole chiave.
- Cerca tutte le 10/20 parole chiave del tuo elenco in Google
- Scorri fino alla fine della pagina per trovare la sezione “Ricerche correlate”
- Copia queste “parole chiave correlate” e aggiungile al tuo elenco
Chiedi il parere del pubblico
Aggiungiamo un tocco più umano alla ricerca prima di valutare tutte le idee. In fin dei conti, ti stai rivolgendo a persone in carne e ossa e non a Google.
Trova dei luoghi online dove la tua audience si confronta. Presta attenzione agli argomenti trattati e alle parole esatte che vengono usate. Gli argomenti ti aiutano a capire quali informazioni stanno cercando e le parole usate per descrivere tali informazioni possono essere considerate potenziali keyword per il tuo sito.
A tale scopo, ti consigliamo di consultare:
- forum
- pagine Facebook
- gruppi LinkedIn
- hashtag di Twitter
Puoi anche spingerti un po’ più in là e prendere appunti nel corso di eventi o conversazioni con i tuoi clienti.
Genera centinaia di parole chiave
Una volta trovate alcune idee per le tua parole chiave, inseriscile in uno degli strumenti che citiamo di seguito per ottenere centinaia di keywords:
L’elenco delle parole chiave ottenute dovrebbe essere simile a questo:
Hai già un sito? Passa subito alla sezione sulla Google Search Console. Con questo strumento potrai vedere quali sono le parole chiave che portano già visitatori al tuo sito e usarle per trovarne di nuove.
4. Scegli parole chiave che gli utenti cercano per davvero
Le frasi cercate più di frequente possono portare molti visitatori sul tuo sito. Nell’ambito della SEO, si parla di “Volume di ricerca”, ovvero di quante volte in media le persone cercano una frase specifica su Google ogni mese.
Le parole chiave possono essere a coda corta, media e lunga:
- Le parole chiave a coda corta hanno un volume di ricerca superiore, ma hanno difficoltà nel posizionamento (in particolare se si tratta di siti nuovi). In genere sono composte da 1-2 parole, ad esempio “posizioni yoga”.
- Le parole a coda media hanno un volume di ricerca moderato. Anche loro presentano difficoltà nel posizionamento, sebbene meno rispetto a quelle a coda corta. In genere sono composte da 2-3 parole, ad esempio “nomi posizioni yoga”.
- Le parole a coda lunga hanno un volume di ricerca inferiore e non hanno le stesse difficoltà di posizionamento delle precedenti. In genere sono composte da almeno 4 parole, ad esempio “posizioni yoga per dolore zona lombare”.
Quando decidi di creare un nuovo sito web, dovresti concentrarti sulle parole chiave a coda media o lunga per ottenere più visibilità sui motori di ricerca. Una volta che il tuo sito sarà avviato e le parole chiave a coda media e lunga inizieranno a darti un buon posizionamento, potrai modificare la tua strategia SEO e includere anche qualche parola chiave a coda corta.
Confronta il volume di ricerca con strumenti come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google
I pubblicitari usano lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google per verificare il volume di ricerca stimato per determinate parole chiave. Una volta questo strumento era gratuito, pertanto troverai articoli datati sulla SEO che ne parlano. Tuttavia, ci sono altri strumenti disponibili.
Se hai già usato una delle tante offerte di inserzioni gratuite di Google, potresti ancora avere un account Google Ads che non usi e quindi potresti riuscire ad usare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave.
Se hai un account Google Ads, puoi vedere il volume di ricerca delle tue parole chiave seguendo questi passaggi:
- Accedi a Google Ads (non devi iniziare a pagare per le inserzioni per usare lo strumento)
- Nella barra in alto seleziona Strumenti e impostazioni
- Seleziona Pianificazione e quindi Pianificazione delle parole chiave
- Seleziona l’opzione Ottieni volumi di ricerca e previsioni
- Incolla l’elenco delle tue parole chiave e clicca Inizia subito
- Nella barra superiore dei risultati imposta la località e la lingua che desideri
- Clicca Metriche storiche
Scarica l’elenco delle tue parole chiave
A questo punto vedrai il volume di ricerca medio mensile di ogni parola chiave per la località e la lingua che hai scelto. Clicca il pulsante di download in alto a destra e seleziona Pianificare le metriche storiche per scaricare l’elenco delle parole chiave in formato .CSV.
Se non vuoi o non puoi usare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google, puoi trovare i volumi di ricerca delle tue parole chiave con Ubersuggest o provando a caricare il tuo elenco in searchvolume.io.
5. Scegli le parole chiave migliori per la tua attività
Fino adesso ti abbiamo mostrato come scegliere le parole chiave per volume di ricerca. Ora vediamo quali sono quelle veramente adatte al tuo sito. Forse avrai già sentito qualche esperto SEO parlare di search intent (“intento di ricerca” in italiano), ovvero dell’intenzione alla base della ricerca Google da parte dell’utente. Gli intenti di ricerca più comuni sono trovare informazioni su un prodotto, confrontare prodotti o acquistarli.
Proviamo a vedere se le idee per le parole chiave che abbiamo raccolto mostrano un intento di ricerca che può rimandare al tuo sito. Se il tuo sito non parla di pantaloni da yoga e non vende pantaloni da yoga, allora questa non è una parola chiave giusta. Devi infatti usare solo le parole chiave in linea con le informazioni sul tuo sito, altrimenti finirai per attirare visitatori sbagliati (ad esempio persone alla ricerca di pantaloni da yoga invece che lezioni di yoga).
Scorri quindi la tua lista ed elimina le parole chiave che non sono adatte al tuo sito web, ad esempio perché contengono il nome di un’altra città, di un altro prodotto o perché rimandano ad argomenti che non sono trattati nel tuo sito.
Pensa come un cliente quando elimini le parole chiave: chi cerca questa parola chiave su Google si aspetta di trovare un sito come il mio?
6. Dividi le parole chiave per argomento
Dai un’occhiata all’elenco delle tue parole chiave: riesci a capire cosa si aspettano esattamente di trovare le persone che le cercano su Google?
Dividiamole in categorie. Questo processo prende il nome di clustering e serve per creare gruppi (cluster) di parole chiave. Ogni gruppo include solo le parole chiave appartenenti a uno stesso argomento e che corrispondono allo stesso intento di ricerca.
Aggiungi le seguenti colonne al tuo elenco:
- parole chiave generiche — argomenti generici, ad esempio “yoga”
- parole chiave locali — contengono il nome di una città, di un Paese o di una regione, ad esempio “yoga bologna”
- parole chiave informative — sono usate per cercare informazioni su un prodotto o un argomento, ad esempio “pantaloni da yoga”
- parole chiave commerciali — mostrano l’intenzione di comprare, ad esempio “prezzi corsi yoga”
- parole chiave di brand — contengono il nome dell’attività, ad esempio “yoga bologna stazione benessere”
Se una parola chiave può rientrare in più categorie, come “yoga bologna dolori zona lombare”, segna più colonne.
7. Crea le pagine partendo dalle categorie
Ora puoi usare le categorie in cui hai raggruppato le parole chiave per creare la struttura del tuo sito:
- parole chiave generiche — usale nella homepage
- parole chiave informative — ordinale in sottocategorie e assegna ad ognuna la propria pagina
- parole chiave commerciali — usale nella pagina dei prezzi
- parole chiave di brand — usale nella pagina Chi siamo
Crea una pagina ad hoc per le parole chiave locali solo se hai contenuti rilevanti da inserire. Se non è questo il caso, puoi sempre usarle qua e là nei contenuti delle altre pagine del sito.
Scegli una parola chiave principale per ogni pagina. Anche le altre meritano di comparire, ma quella principale sarà presente nei titoli.
Di più non significa meglio.
Ricorda che per avere un buon posizionamento su Google, ogni pagina deve avere contenuti utili e ben scritti. In linea di massima, non è una buona idea creare una pagina per ogni parola chiave perché è difficile trovare così tanti argomenti interessanti da riempire una pagina. I tuoi clienti preferiranno un sito ridotto ma utile, piuttosto che un sito con troppe pagine e troppe informazioni.
8. Usa le parole chiave nei tuoi contenuti
È arrivato il momento di usare le keyword nei contenuti del sito in modo che Google possa considerarli interessanti per gli utenti del web.
Questa fase della SEO si chiama “ottimizzazione on page” e consiste nel modificare e affinare i contenuti delle tue pagine per renderli adatti sia per Google sia per i tuoi visitatori. Esiste anche l’“ottimizzazione off page” che si riferisce all’ottimizzazione che viene svolta in posti diversi dal sito, come ad esempio la raccolta di backlink efficaci.
Innanzitutto, rivedi i contenuti esistenti, tenendo in considerazione che Google presta maggiore attenzione ai titoli e ai sottotitoli. Qui devi inserire le tue parole chiave cosicché Google le riconosca.
Consiglio per utenti pro: i motori di ricerca ignorano le stop words, ovvero parole come articoli, congiunzioni, preposizioni, ecc. Tuttavia, se tra le idee per le tue parole chiave compaiono frasi come “posizioni yoga mal di schiena”, sul tuo sito è più appropriato scrivere “posizioni yoga per il mal di schiena”.
Aggiungere le parole chiave alle impostazioni SEO
Anche in ambito SEO, Jimdo è in grado di occuparsi del “grosso del lavoro”. Ti basta aggiungere le tue parole chiave alle impostazioni SEO del tuo sito.
Usa le parole chiave nei tuoi contenuti
- Usa la parola chiave principale nell’indirizzo della pagina
- Usa la parola chiave principale nel primo titolo della pagina
- Usa le parole chiave nei sottotitoli della pagina
- Usa le parole chiave in modo naturale e scorrevole nei paragrafi del sito
- Usa le parole chiave negli alt tags delle immagini, se servono a descrivere l’immagine in questione
Google sta diventando sempre più intelligente: di solito riconosce i sinonimi e capisce che un termine usato al plurale o al singolare può descrivere lo stesso argomento generico. Questo è positivo poiché ti permette di non ripetere sempre le stesse parole.
Aggiungi le tue parole chiave su Jimdo
- Clicca i tre punti (⋮) nell’angolo in alto a destra del sito e seleziona SEO
- Scrivi le 5 parole chiave più importanti nella sezione Parole chiave
- Usa parole chiave generiche per i titoli della homepage
Agli albori della SEO, era facile per una parola chiave ottenere un buon posizionamento: bastava usarla il più possibile. Oggi l’algoritmo di Google è migliorato molto e quella tecnica, chiamata keyword stuffing, non viene più usata e, anzi, potrebbe compromettere la SEO del tuo sito.
Pertanto, usa le parole chiave in modo naturale. Puoi sempre chiedere a qualcuno di leggere i tuoi testi senza dirgli quali sono le parole chiave che hai usato. Se queste sono inserite in modo naturale, il tuo lettore non sarà in grado di identificarle.
9. Chiedi il controllo di Google
I crawler di Google visitano regolarmente tutti i siti del web per rilevare eventuali modifiche dall’ultima loro visita. Se non vuoi aspettare che questo avvenga in automatico, puoi usare la Google Search Console per invitare uno di questi crawler a visitare il tuo sito.
Se non l’hai ancora fatto, collega subito il tuo sito alla Google Search Console.
- Accedi alla Google Search Console
- Apri il menu Controllo URL
- Digita l’indirizzo (URL) della pagina che hai modificato
- Clicca Invio e quindi Richiesta di indicizzazione
Puoi ripetere la stessa procedura per ogni pagina modificata e tutte verranno aggiunte a un elenco di pagine che saranno visitate dai crawler di Google.
10. Controlla i risultati
Quando Google avrà elaborato le tue modifiche, le tue pagine aggiornate dovrebbero ottenere una posizione migliore grazie alle parole chiave aggiunte.
Come controllare il posizionamento di una pagina?
Esistono molti strumenti SEO che controllano l’andamento del tuo posizionamento. Puoi iniziare usando la Google Search Console per avere qualche dato gratuitamente.
- Accedi alla Google Search Console
- Apri il menu Rendimento
- Spunta la casella Posizione media
- Seleziona la sezione Pagine per avere la panoramica di tutte le pagine del tuo sito
Sotto al grafico, vedrai l’elenco dei termini di ricerca che hanno determinato il posizionamento della pagina e la posizione di quest’ultima tra i risultati di Google. Per vedere l’andamento del posizionamento del tempo di un termine specifico, devi cliccare su quello che ti interessa nella sezione Query.
Crea la tua strategia SEO con le parole chiave giuste
Scegliere le parole chiave significa anche scegliere i tuoi obiettivi. Ogni parola chiave che usi ha l’obiettivo di posizionarsi al primo posto tra le ricerche di quella parola chiave specifica. Inoltre, ogni volta che modifichi il tuo sito, il tuo obiettivo è quello di raggiungere un posizionamento migliore su Google per alcune parole chiave.
La ricerca delle parole chiave è il fulcro della SEO poiché riflette le ricerche e gli interessi dei tuoi clienti. Se vuoi iniziare subito ad usare le parole chiave, prova a mettere in pratica i consigli che ti abbiamo dato in questa breve guida.