Il titolo del podcast creato da Patrick e Flo prende spunto dal gioco “Frutta, cantanti, colori, città”, solo che gli autori hanno modificato il nome del gioco usando le parole “Stadt.Land.Schwul” ovvero “Città, paese, gay”. La vita di chi appartiene alla comunità LGBTQ+ non è facile, né in grandi città, come Amburgo e Berlino, e neanche nei piccoli paesi: è difficile crescervi e venire fuori.
Da adolescenti sia Patrick che Flo non si conoscevano ancora, ma crescendo entrambi hanno iniziato a rendersi conto che il loro orientamento sessuale non era ben visto. Discriminazione e intolleranza li hanno spinti a cercare una nuova casa: la colorata Berlino. In questa città, otto anni fa, si sono conosciuti al Folsom, una festa di strada dedicata al fetish. Da allora sono diventati amici inseparabili.
L’idea: informare in modo divertente
La capitale tedesca è stimolante, queer, colorata, multisfaccettata. Così la descrivono Patrick e Flo che poi aggiungono: “È come vivere in una bolla. Ci rendiamo conto che anche qui i pregiudizi sono duri a morire’”. Da qui è nata l’idea di dare il loro contributo per migliorare le cose, non solo per chi vive a Berlino, ma anche e soprattutto per le persone che abitano al di fuori di grandi città. Forti della consapevolezza che, soprattutto i paesi di provincia si caratterizzano per la scarsa accettazione del mondo queer e per l’impossibilità di raccogliere informazioni su certi argomenti, Patrick e Flo hanno dato vita due anni fa al loro progetto del cuore. Hanno iniziato a registrare le loro chiacchierate private su varie tematiche queer: genere, travestitismo, famiglie arcobaleno. Il filo conduttore dei discorsi? Una buona dose di umorismo e la totale assenza di peli sulla lingua.
È così che è nato il podcast Stadt.Land.Schwul. Patrick e Flo hanno il dono di spiegare le cose in modo cristallino, ma senza rinunciare alla leggerezza. Dopo aver ascoltato le loro registrazioni non si ha la sensazione di aver preso parte a una lezione scolastica, bensì di aver trascorso una serata interessante tra amici comodamente seduti sul proprio sofa.
Come il bar queer all’angolo, ma online
Il podcast funziona e ha avuto successo perché Patrick e Flo hanno opinioni differenti sui vari argomenti. “Accade lo stesso all’interno della scena queer, esiste una diversità di posizioni sui diversi temi. Ci piace dire che entrambi stiamo sotto l’arcobaleno, simbolo della community, solo che Patrick sta a un’estremità e io all’altra”, così ci racconta Flo.
Capita quindi di confrontarsi, anche in modo acceso, sul concetto di genere come costrutto
sociale e culturale e se sia giusto o meno che persone cis recitino personaggi queer nei film. Forse termini come “genere”, “cis” e “queer” ti sono sconosciuti? Niente paura. Tutti gli argomenti vengono sviscerati con estrema chiarezza e semplicità.
C’è spazio anche per tematiche molto serie, come ad esempio il lavoro sessuale o le malattie sessualmente trasmissibili. In questi casi Patrick e Flo esprimono delle opinioni a partire dalla propria esperienza o invitano un ospite: può trattarsi di amic*, conoscenti, oppure di espert* specializzat* in un determinato argomento.
Stadt.Land.Schwul vuole essere raggiungere il proprio pubblico esattamente dov’è. Ecco perché sia Patrick che Flo, prima della pandemia, hanno spesso girato col loro microfono presso festival queer, eventi drag e altri importanti appuntamenti come il Christopher Street Day (la giornata dedicata al pride). Un giorno hanno accompagnato la drag queen berlinerse Glora Viagra, intervistando nel frattempo tante persone della comunità. Il motto dei nostri podcaster? Stare in mezzo, invece che fare da semplici comparse. Raccontano: “Chi ci ascolta, spesso non ha la possibilità o il “coraggio” di partecipare a questi eventi nella vita reale. Attraverso il nostro podcast e le nostre interviste, noi diamo a queste persone la possibilità di prendere parte alla vita queer”.
Lo scopo: stimolare il pensiero e il confronto
Lo scopo del podcast non è quello di convincere chi ascolta ad avere una specifica opinione su un determinato argomento, bensì quello di offrire spunti di pensiero, ascoltare, discutere e cercare di capire. “Vogliamo stimolare le menti e raggiungiamo il nostro obiettivo principale ogni volta che ci riusciamo! La cosa più bella è cercare di coinvolgere l’intera community in questo processo”. Il podcast ha ricevuto molti feedback positivi: da chi ne ha tratto beneficio per superare certe insicurezze, da parte di familiari di persone queer che volevano avere informazioni e elementi per capire o semplicemente da chi è incappat* nel podcast in modo del tutto casuale. Naturalmente ci sono state anche delle critiche, ma sono sempre ben accette. “Non siamo perfetti e siamo sempre felici di imparare. Una critica è comunque segno che il tema interessa e stimola la discussione!”, sostengono Patrick e Flo.
Stadt.Land.Schwul è sicuramente uno dei podcast queer più ascoltati in Germania, ma ci sono comunque ampi margini di miglioramento. “Continuiamo a essere ascoltati da un pubblico di nicchia, mentre invece con i nostri contenuti vorremmo raggiungere ancora più persone, anche quelle che non fanno parte della community!”. Questa è l’aspirazione di Patrick e Flo. Noi pensiamo che siano sulla buona strada per raggiungere il loro obiettivo e speriamo di aiutarli a diffondere il messaggio attraverso questa intervista.
Per maggiori informazioni sul podcast, consigliamo di consultare il sito web e il profilo Instagram di Stadt.Land.Scwhul.
Abbiamo chiesto a Patrick e Flo di spiegare i termini più importanti apparsi in questa intervista:
LGBTQ+: acronimo che sta per Lesbiche, Gay, Bisessual*, Trans e Queer. Indica i vari orientamenti sessuali e le identità presenti nella comunità queer.
Queer: termine che raccoglie tutte le persone che non si riconoscono nella norma eterosessuale.
Genere: costrutto sociale, culturale e comportamentale distinto dal sesso che invece è stabilito dalla nascita.
Cis*: Cis* indica l’identificarsi con il sesso attribuito dalla nascita.
Arcobaleno: simbolo della comunità LGBTQ+.