Quando si pensa alla creazione di un sito, la maggior parte delle persone si concentra sulle immagini, sui testi e su una palette di colori coerente con il design del brand. E i font? Raramente vengono considerati importanti, ma in realtà lo sono tanto quanto gli altri elementi di identità di un brand.
Per agevolarti nella ricerca del font giusto per il tuo sito Jimdo, abbiamo creato un lungo elenco di combinazioni di font per te. Continua a leggere il nostro articolo e scopri quali potrebbero essere i font giusti per il tuo sito e perché sono così importanti.
I font sono importanti per la prima impressione
La scelta del font per i tuoi testi non deve essere presa alla leggera perché come per le immagini e la palette dei colori, anche il font contribuisce alla prima impressione trasmessa dal tuo sito.
Quando scegli il font da usare dovresti considerare tre aspetti:
- Leggibilità. La cosa più importante è che i visitatori riescano a leggere i tuoi testi. Evita font bizzarri difficili da decifrare e scegli quelli leggibili su qualsiasi schermo.
- Stile. Tutti hanno il proprio stile, anche la tua attività. Chiediti sempre se nel tuo caso sarebbe più adatto un font vivace e creativo oppure uno più serio e in base alla risposta scegli i caratteri più in linea con la personalità del tuo brand.
- Larghezza. La larghezza delle singole lettere varia da font a font e ciò significa che i testi assumono una lunghezza diversa in base al font in cui sono scritti. Tienilo bene a mente, in particolare per i titoli per i quali ti consigliamo di scegliere un carattere che non occupi troppo spazio, ma nemmeno uno che appaia troppo schiacciato. Il segreto è sempre il giusto equilibrio.
Che tipi di font esistono?
I font possono essere classificati in diversi modi, ma per non addentrarci in spiegazioni lunghe e complicate, li classificheremo in tre categorie diverse: serif, sans serif e font decorativi.
Font serif
I font serif risalgono agli antichi tempi greci e romani, quando si scriveva incidendo la pietra. Data la difficoltà di incidere la pietra, alle estremità delle lettere furono aggiunte delle leggere appendici (in gergo grazie) per facilitare la scrittura (o almeno questa è una delle teorie più comuni).
Nel tempo, queste appendici sono diventate normali caratteristiche delle lettere serif, anche oggi che i tempi della pietra e dello scalpello sono ormai lontani. Ora questi font vengono usati per libri, quotidiani, riviste e altri materiali stampati e la ragione è semplice: i font serif rendono più facile la lettura delle righe stampate.
Tra i caratteri serif più famosi troviamo Times New Roman, Garamond e Baskerville.
Font Sans serif
Con l’avvento dei primi monitor, è apparso subito evidente che i font serif erano praticamente impossibili da leggere a causa della bassa risoluzione. I grafici si misero quindi subito all’opera per creare altri font che apparissero nitidi e chiari anche con un numero di pixel ridotto, ossia font privi di elementi decorativi.
I font Sans serif più comuni sono Arial, Lato e Verdana.
Font decorativi
Si tratta di una categoria molto diversificata che riunisce lettere decorate, corsivo e altri font di design. Sono font che rispecchiano diverse tipologie di personalità di brand, ma non sono sempre leggibili.
I font decorativi sono più adatti per testi brevi o gruppi di parole, come i titoli o il logo di un’azienda. Per i paragrafi più lunghi, è meglio optare per uno dei font delle categorie precedenti.
La psicologia dei font
Allo stesso modo dei colori, anche i font possono contribuire a suscitare emozioni e reazioni. Sebbene si tratti “solo” di lettere, la nostra mente le associa a diverse impressioni ed esperienze.
Ti sarà capitato di leggere una frase in cui il contenuto e il font non erano abbinati correttamente. Prova a immaginare un’impresa di pompe funebri che usa Comic Sans nella sua pubblicità: sicuramente non sceglieresti loro per dare l’ultimo saluto a uno dei tuoi cari.
Oppure immagina uno studio grafico, specializzato in libri per bambini, che usa un font come Libre Baskerville.
Sicuramente un font vivace come Londrina Sketch sarebbe la scelta migliore in questo caso.
A differenza di ciò che avviene per i colori, non esistono istruzioni dettagliate o studi che ci dicano quali font trasmettono determinate emozioni e per chi. La scelta del font giusto è quindi una questione di sensazioni e non di scienza. Se un font ti trasmette emozioni negative, cercane un altro.
Jimdo ti offre una combinazione di font perfetta
Per assicurarti un sito sempre al meglio, i nostri designer hanno creato un’ampia selezione di font in cui ogni combinazione è composta da due font Jimdo, uno per i titoli e uno per il corpo del testo, abbinati alla perfezione.
Quando scegli una combinazione di font, bastano pochi clic per applicarla a tutto il sito e per avere pagine dall’aspetto coerente e professionale. Non dovrai quindi procedere a cambiare il font manualmente.
Per cambiare il tuo font, devi cliccare Design, nel menù di sinistra, e quindi Caratteri. A questo punto puoi cliccare le combinazioni che ti piacciono di più e vedere che aspetto hanno sul tuo sito.
Dimensioni coerenti in tutte le pagine
Per aiutarti a mantenere le dimensioni dei font sotto controllo, Jimdo ti permette di impostare una dimensione uniforme dei testi di tutto il sito: ti basta scegliere tra piccolo, normale, medio o grande. Le dimensioni dei font si adattano in automatico alla dimensione dello schermo dei visitatori in modo che i titoli e i testi siano sempre proporzionati.
Per modificare la dimensione del font, clicca Design, nel menù di sinistra, e quindi Caratteri. A questo punto puoi usare lo slider per impostare la dimensione che preferisci.
La scelta dei font da usare sul tuo sito deve essere ben ponderata in quanto, come il design del logo e i colori aziendali, anche i caratteri fanno parte dell’identità visiva della tua attività.
Prenditi dunque il tempo che ti serve per scorrere i font messi a tua disposizione da Jimdo fino a trovare la giusta combinazione adatta alle tue esigenze. Ricorda che un buon font fa sempre una buona impressione.